martedì 16 settembre 2014

Cambio di marcia verso l'Expo 2015

Rho e l'espansione edlizia (CLICCA SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE)
L
Regione Lombardia negli ultimi anni si è impegnata su molteplici aspetti, per la salvaguardia del territorio e per le economie locali; il paesaggio milanese, tende con il tempo a trasformazioni irreversibili che, a mio parere, hanno l'esigenza di un cambio di marcia. 
Quello che mi preme sottolineare è l'aspetto ecologico legato non solo alla “naturalità” in se, come ambiente pulito e sano, ma anche il punto di vista produttivo. 
Ridare un ruolo economico alla campagna, far emergere quelle che sono le economie locali, ripartire dalle proprie forze. In questo quadro alcuni progetti speciali che la Regione Lombardia sta affrontando vanno verso una direzione di tutela e valorizzazione delle risorse, i Contratti di Fiume, Progetto Fiumi e l'attesissimo Expo 2015.
Lo sviluppo di nuove forme di progettualità, ma anche di rappresentazione e valorizzazione delle specificità dei territori, è stato uno degli aspetti più discussi, soprattutto in relazione alle ricadute di Expo 2015 sul sistema dello sviluppo locale attorno ai bacini idrografici. “Recuperare il rispetto per la natura significa, riportare al loro antico splendore i corsi e le sorgenti d'acqua, della Lombardia e del Paese intero. Quelli lungo i quali il più grande genio italico, Leonardo Da Vinci, portò avanti i propri studi di idraulica; quelli da cui attingiamo ogni giorno per irrigare i campi e dai quali dipende la qualità degli alimenti di cui ci nutriamo. Per questo un fiume Lambro rivitalizzato, rinsavito, depurato, diverrebbe il simbolo ideale dell'Expo.” (cit. Un Lambro pulito per l'Expo 2015, paragrafo dal sito dei Contratti di Fiume). 
Tutto sembra meraviglioso in questo quadro, le idee ed i progetti saranno efficaci per ridare spazio all'ambiente naturale? Ci sara veramente questo cambio di marcia? .. Non rimane che aspettare. 
Planner Giovanni Mendola

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